giovedì 25 ottobre 2012

Cosa salvo di Halloween


Halloween si sta avvicinando. Vedo impazzare su internet e sui vari blog di cucina tante ricette di dolcetti orrendi da vedere, dalle forme più terrificanti, con ragni e spaventose facce. No, grazie. Non fa per me. So che una grande fetta di persone è attratta da questo tipo di festeggiamento anglo-americano – mia figlia per prima - ma su certe cose sono una tradizionalista: il prossimo ponte sarà per la festa di tutti i Santi e per la ricorrenza dei morti. Stop. Dopotutto, fino a qualche anno fa, non sapevamo neanche cosa fosse Halloween: il mio primo ricordo è la scena di E.T. in cui Elliott trasforma il mostriciattolo in una fantasma per poterlo portare fuori. Poi sono cominciate, verso gli anni del liceo, le feste a tema in discoteca: insomma, la scusa per fare soldi. L'ho già detto che la festa di Halloween non m'interessa?! L'unica cosa che salvo sono le zucche. Trovo che quelle piccole, non commestibili, siano molto scenografiche per apparecchiare la tavola e dare un tocco autunnale,ma colorato. E poi, decisamente, salvo le zucche da mangiare e questa è la stagione migliore per provare diverse ricette con questo ortaggio meraviglioso e versatile.
Il piatto preferito del Maritino sono i cappellacci. La Nonna e mia suocera Maura, da buone ferraresi, impastavano tutti i weekend e i tortelli di zucca venivano fatti molto spesso, per la gioia del Maritino. Erano come delle macchine da guerra: creavano dei tortelli meravigliosi in pochissimi secondi e lavoravano come ad una catena di montaggio e alla fine il tavolo della cucina era pieno di file ordinate di cappellacci, i Caplaz in ferrarese. Conditi con burro e salvia o, più spesso, con il ragù di salsiccia, che riesce a contrastare il dolciastro dato dagli amaretti nel ripieno. Ci ho provato anch'io e il risultato, anche secondo il giudizio di un esperto in materia come il Maritino, è stato ottimo. Chiudere i tortelli non è facilissimo, ci vuole allenamento, ma una volta capito il movimento si va in scioltezza. Per fare la cosa più semplice e più veloce, ho fatto anche dei maxi ravioli che risultano ancora più ricchi perché colmi di farcia e molto chic da servire.
Se Halloween vuol dire cappellacci, ci sto.

A casa mia...pasta in casa mon amour.

Cappellacci e ravioloni di zucca

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